Le ceneG. C. Sansoni, 1890 - 389 pàgines |
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accioché andare andò ANTONFRANCESCO GRAZZINI Arno Arrighetto avendo avesse bàlia bargello Bartolommeo beffa Berna Biscioni briello buona Burchiello camera casa ché chiamare colei colui cominciò compagni contento desinare dètte dicendo dire donna dormire ediz Falananna fanciulla Fanf Fanfani fare fattosi favellare fece figliuoli Firenze frate fusse Gabriello Gian Simone giorno giovane grandissimo gridando Guasparri guisa haveva innanzi l'altra l'uscio Lasca Lazzero letto levò maestro Manente manca mandò mangiare mano maraviglia marito Masaccio mattina medico messe messer mezzo moglie mona Antonia morto n'andò Nencio notte novella occhi Ohimè pareva parole paura pensando percioché piacere piangendo pigliare Pilucca Pippa poco ponte alla Carraia poteva prese prete pure quivi ragioni ridere rispose Ruberto s'era Salvestro Santa Santa Maria Novella sapeva Scheggia seco seguitò sentito sera soggiunse stampe stava súbito tornò tosto trovò veduto veggendo venne venuto Violantina voglia voleva Zoroastro
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Pàgina 73 - Era intanto, correndo, là venuto suo padre da molte persone accompagnato; il quale piangendo, fatto pigliare il corpo del figliuolo, e alla chiesa del Tempio portare, messolo in sul letto del prete, spogliar tutto lo fece, e molto ben guardare in ogni parte del corpo; onde uno medico, che vi era venuto in fretta, trovatolo alquanto caldo sotto la poppa manca, disse: - Costui è ancor vivo.
Pàgina 301 - ... egli fu certo d'essere in un bosco ; pur, temendo di qualche cosa nuova e strana, stava fermo e cheto, cotalché a gran pena respirava per non esser sentito, parendogli sempre vedersi addosso quei caponi da far ridere, che gli rimettessero le manette e rimenassinlo via.
Pàgina 311 - Manente, i principi son principi, e fanno di cosi fatte cose spesso a' nostri pari, quando vogliamo star con esso loro 15 a tu per tu ». Il medico si scusava con dire che le Muse hanno il campo libero, e che aveva mille ragioni; ma, considerando la cosa in sé e le parole di Burchiello, ne venne a dubitare, e crederle un certo che. Ma...
Pàgina 310 - Biondo, gridando, si voleva fuggire; e ne temevano, come si fa degli spiriti e de' morti, quando si vedessero risuscitati. Ma Burchiello disse loro : « Non abbiate paura : palpatelo e toccatelo : gli spiriti e' morti non hanno né polpe né ossa, come vedete aver a lui : oltre che egli ha mangiato e bevuto in vostra presenza ». Maestro Manente diceva pure : « Io son vivo, non dubitate, non temete, fratelli...
Pàgina 190 - L'anello è guadagnato per noi. Guasparri, guarda qua: dove sono i lumicini, i morti, gli spiriti ei diavoli che tu dicevi? Io credetti avere a vedere la bocca dell'inferno. — Se mai uomo alcuno per alcuna nuova e maravigliosa cosa restò per tempo alcuno attonito e stupefatto, Guasparri fu desso. Egli non sapeva bene in qual mondo si fusse, e se quelle cose che egli aveva vedute, le aveva veramente vedute, o se gli era troppo paruto vedere, o se egli pure l'aveva sognate; e sbalordito e quasi...
Pàgina 183 - Zoroastro, tanto dissero e delle streghe e dei morti e della tregenda e de' diavoli, che a Guasparri entrò sospetto grandissimo dell'averne a ire a casa solo; e se non fusse stato per non si mostrar timido e pauroso, averebbe richiesto qualcheduno di loro, che lo avessero accompagnato e restatosi ad albergo seco; e fu tutto quanto tentato di non si partire, e di dormir quivi. Ma venutane già l'ora...
Pàgina 113 - ... quanto maggior pena sentirai di qua, tanto di là più gusterai maggiore il contento. » Falananna, avendo bene ogni cosa compreso, rispose che non mancherebbe di niente, e non uscirebbe del suo comandamento; ma avendo una grandissima fame, fé...
Pàgina 9 - Perché dunque a noi sarà sconvenevole o disonesto il darci 'piacere novellando? Chi ce ne dirà male con verità? Chi ce ne potrà con ragione riprendere?
Pàgina 190 - ... quel fatto non si spargesse per la città, la qual cosa fuor di modo piacque ai compagni; e perché egli aveva paura a dormir solo, lo Scheggia rimase ad albergar seco, il Monaco se n'andò a casa sua e così Zoroastro col Pilucca.
Pàgina 182 - Pilucca, ciò udito, ridendo di fuori e di dentro malissimo contento, gli disse, per non parere, che la sera venisse a ogni modo, e che al far del conto non spenderebbe se non quel tanto che gli altri spendono, pensando senza alcun fallo di ricondurlo a poco a poco alla medesima usanza.