Opere di Torquato Tasso colle controversie sulla Gerusalemme poste in migliore ordine, ricorrette sull'edizione fiorentina,: La Gerusalemme conquistataPresso Niccolò Capurro, 1821 |
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Frases i termes més freqüents
adorno Adrasto albergo alfin allor anco appresso aprici Argante arme Asia Assiri Austro avea avrian caggia Cavalier ch'a ch'al ch'è ch'il ch'in ch'io Chè Ciel colla colpo Cong corona crudel d'alto d'aspra destrier dolce Duce duolo Emiren empio empj Etiopi Eufrate fero ferro fiamma fiammeggia foco Franchi fuggir furor gente giro gloria Goffredo gran grave grido guerra guerrier indi invitto Ircan l'alma l'altro l'arme l'asta l'onde lascia lassi lido lucenti lume lunge Ma'l medesmo mille minaccia mira monte morte mostri mugge muro navi nemico Norandin nubi omai onor orribil orrida passo percosse periglio petto piaga pianto piè pio campo porta Poscia preghi pria primiero quinci Quivi regno Riccardo rimbomba sacro sangue sanguigno scudo sdegno securo selva sovra spada sparso spavento spirto spoglie stuol sublime suon superbo Tancredi tergo terra torre trombe tronco turba usbergo uscian valor varco vittoria volve XXXVII
Passatges populars
Pàgina 327 - L di corpo Tancredi agile e sciolto, E di man velocissimo e di piede. Sovrasta a lui con l'alto capo, e molto Di grossezza di membra Argante eccede. -^ Girar Tancredi inchino e in...
Pàgina 5 - Cosi trapassa al trapassar d'un giorno de la vita mortale il fiore e '1 verde ; né perché faccia indietro april ritorno, si rinfiora ella mai, né si rinverde. Cogliam la rosa in su '1 mattino adorno di questo di, che tosto il seren perde ; cogliam d'amor la rosa : amiamo or quando esser si puote riamato amando.
Pàgina 5 - ... 1 suo infiammato viso fan biancheggiando i bei sudor più vivo: qual raggio in onda, le scintilla un riso ne gli umidi occhi tremulo e lascivo. Sovra lui pende; ed ei nel grembo molle le posa il capo, e '1 volto al volto attolle, ei famelici sguardi avidamente in lei pascendo si consuma e strugge.
Pàgina 11 - Forsennata gridava : — O tu che porte teco parte di me, parte ne lassi, o prendi l'una o rendi l'altra, o morte dà insieme ad ambe: arresta, arresta i passi, sol che ti sian le voci ultime porte, non dico i baci: altra più degna avrassi quelli da te.
Pàgina 9 - Qual uom da cupo e grave sonno oppresso dopo vaneggiar lungo in sé riviene, tale ei tornò nel rimirar se stesso, ma se stesso mirar già non sostiene: giù cade il guardo, e timido e dimesso, guardando a terra, la vergogna il tiene. Si chiuderebbe e sotto il mare e dentro il foco per celarsi, e giù nel centro.
Pàgina 90 - Pur tragge al fin la spada, e con gran forza percote l'alta pianta. Oh meraviglia! manda fuor sangue la recisa scorza, e fa la terra intorno a sé vermiglia. Tutto si raccapriccia, e pur rinforza il colpo e '1 fin vederne ei si consiglia. Allor, quasi di tomba, uscir ne sente un indistinto gemito dolente, che poi distinto in voci: «Ahi!
Pàgina 84 - ... temean, senza saper qual cosa siasi quella però che gli sgomenti, se non che '1 timor forse ai sensi finge maggior prodigi di chimera o sfinge.
Pàgina 69 - Amico, hai vinto: io ti perdon... perdona tu ancora, al corpo no, che nulla pavé, a l'alma si; deh! per lei prega, e dona battesmo a me ch'ogni mia colpa lave.
Pàgina 6 - 1 suo infiammato viso Fan biancheggiando i bei sudor più vivo. Qual raggio in onda, le scintilla un riso Negli umidi occhi tremulo e lascivo. Sovra lui pende ; ed ei nel grembo molle Le posa il capo , e '1 volto al volto attolle ; xix E i famelici sguardi avidamente In lei pascendo, si consuma e strugge.
Pàgina 90 - Ahi! troppo - disse - m'hai tu, Tancredi, offeso: or tanto basti. Tu dal corpo che meco e per me visse, felice albergo, già mi discacciasti: perché il misero tronco a cui m'affisse il mio duro destino anco mi guasti? Dopo la morte gli avversarii tuoi, crudel, ne