Beiträge zur Geschichte der italienischen Novelle

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Rosner, 1875 - 182 pàgines
 

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Passatges populars

Pàgina 46 - I wol yow telle a tale which that I Lerned at Padowe of a worthy clerk, As preved by his wordes and his werk. He is now deed and nayled in his cheste, I prey to god so yeve his soule reste.
Pàgina 141 - Heptaméron des Nouvelles de très illustre et très excellente Princesse Marguerite de Valois, Royne de Navarre...
Pàgina 151 - O molto amato cuore, ogni mio uficio verso te è fornito; né più altro mi resta a fare, se non di venire con la mia anima a fare alla tua compagnia.
Pàgina 9 - Geschichte der Künste und Wissenschaften seit der Wiederherstellung derselben bis an das Ende des achtzehnten Jahrhunderts.
Pàgina 61 - LXX cas descripz et racomptez ou dit livre de Cent Nouvelles, advindrent la pluspart es marches et mettes des Ytalies, jà long temps a...
Pàgina 10 - Zum erstenmal aus einer Tunesischen Handschrift ergänzt und vollständig übersetzt von Max Habicht, FH von der Hagen und Carl Schall.
Pàgina 103 - ... che molto pochi scrittori avremmo. Ma al mio proposito dico che ogni istoria, ancor che scritta fosse nella più rozza e zotica lingua che si sia, sempre diletterà il suo lettore: e queste mie novelle (se ingannato non sono da chi le recita) non sono favole, ma vere istorie.
Pàgina 25 - Perché ci ha dentro novi barbagianni. Et io son capo di cotal brigata , Che vo bellando come pecorone, Facendo libri, e non ne so boccata.
Pàgina 103 - Io non voglio dire [. . .] che queste mie novelle siano scritte in fiorentin volgare, perche direi manifesta bugia, non essendo io ne fiorentino ne toscano, ma lombardo. E se bene io non ho stile, che il confesso, mi sono assicurato a scriver esse novelle, dandomi a credere che l'istoria e cotesta sorte di novelle possa dilettare in qualunque lingua ella sia scritta
Pàgina 82 - ... ottimo e grandissimo, che solo tutto sai e tutto puoi, pregandoti divotamente e di cuore, che per la tua infinita bonta e clemenza mi conceda, e a tutti questi altri che dopo me diranno, tanto del tuo ajuto e della tua grazia, che la mia lingua e la loro non dica cosa niuna, se non a tua lode ea nostra consolazione.

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