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BREVI NOTIZIE

INTORNO A PIU' CELEBRI

PITTORI BRESCIANI.

BREVI NOTIZIE

INTORNO A' PIU' CELEBRI

PITTORI BRESCIANI

A

ACQUISTABENE

CQUISTABENE viveva nel Novembre dell'anno 1295, e si suppone àvere egli fatto il disegno del magnifico monumento di Berardo Maggi Vescovo e Principe di Brescia. Zamboni pag. 113 nota (41).

AMATORE GIUSEPPE fiorì nel principio del secolo XVII con riputazione di buon pittore. Santa Monica che dispensa elimosine a' poveri, nella cappella della Beata Vergine della Cintura in san Barnaba, è sua fattura. Carboni pag. 116.

AMIGONI OTTAVIO, discepolo di Antonio Gandini, e maestro del nostro Pompeo Ghitti, nacque nel 1605, morì nel 1661 d'anni 56. Pochi sono i dipinti dall' Amigoni lasciatici, ma tutti di molto merito stimati dagl' intendenti. Insieme con Bernardino Gandini espresse nel coro del Carmine a fresco diversi fatti di sant' Alberto tratteggiati con molta bravura, con buon colore, e con grazia Paolesca. Dipinse pure la prima sala nel palazzo prefettizio, la Concezione, e la Presentazione prima di entrar nel coro de' Miracoli, le imposte dell' organo in sant' Agata, e santa Catterina in sant' Orsola. Cozzando pag. 123, Averoldi pag. 21, 47, 105, 256, 262, Lanzi part. 1 pag. 189, part. II pag. 390, Fuga pag.

1002.

ARAGONESE SEBASTIANO, O LUCA SEBASTIANO, viene descritto piuttosto per gran disegnatore che per gran pittore. Abbiamo di lui in sant' Alessandro il quadro segnato L. S. A. Le pieghe non sono abbastanza morbide, ma le forme, i colori e le mosse sono eccellenti. Si dubita ch' egli, comunque dotto, schivasse di competere col Romanino e col Moretto. Fece poi a penna 1600 ritratti di medaglie antiche co' loro rovescj, e 200 cartelloni d'invenzione. Disegnò pure tutti i marmi

Bresciani, le lettere degli antichi sepolcri, e le pubbliche iscrizioni, che furono stampate nel 1564. Viveva di certo ancora nel 1567; e credesi morto soltanto nell'ultimo declinare del secolo XVI. Fuga pag. 1152, Lanzi part. I pag. 96.

ARDESIO ALESSANDRO, al quale nel 1481 fu ordinato di riformare sotto la Loggia le immagini di san Marco, e de' santi vescovi Filastrio ed Apollonio, antichi padroni della città nostra, e di dipignere in laudabile forma le panche intorno alle pareti della Loggia stessa, fu probabilmente Bresciano. Zamboni pag. 26 nota (19) e (20).

ARIGHINI GIUSEPPE servì in qualità di pittore il Principe di Brunsvich, per ordine del quale viaggiò in Italia, in Francia e in Germania, onde osservare minutamente la struttu ra e la magnificenza de' moderni teatri. Cozzando pag. 130, Fuga pag. 521.

AVOGADRO PIETRO ebbe i suoi primi ammaestramenti nella pittura dal nostro Pompeo Ghitti, ma essendogli stato rapito dalla morte nel 1704 il Maestro, si trasferì a Bologna, dove attese per qualche tempo a perfezionarsi nell' arte. Riuscì bizzarro nelle inven

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